Muro antiliberale Il ministro Zanonato ha tante idee e nient’affatto sviluppiste su privatizzazioni e spesa pubblica Il commitment politico è cruciale per il buon esito delle privatizzazioni. E’ una delle principali conclusioni del rapporto Ocse sulle privatizzazioni italiane degli anni Novanta. Quel rapporto, il ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, non deve averlo letto con grande attenzione. Lo si capisce dalla molto esplicita intervista concessa ieri ad Antonella Baccaro sul Corriere della Sera: “Per non disperdere il patrimonio delle grandi imprese italiane, come ad esempio Alitalia e Telecom, mi chiedo se l’ipotesi di un intervento della Cassa depositi e prestiti non possa essere valutata”. E ancora: “Io mi batterò perché non si svendano aziende strategiche perdendo quote di mercato. Lo Prete Uno spettro s’aggira per l’Italia (da troppi anni), la spending review Carlo Stagnaro 02 LUG 2013
Tutte le ragioni liberiste per preservare l’Imu sulla prima casa Caro presidente Enrico Letta, non si faccia indurre in tentazione: lasci stare l’Imu sulla prima casa. L’Imu è una tassa giusta, se mai una tassa può essere giusta; e comunque risponde a esigenze che difficilmente possono essere accomodate, con altrettanta efficacia, da un tributo diverso. Partiamo dai numeri. Nel 2012, l’Imu ha prodotto un gettito di 23,7 miliardi di euro, di cui circa 4 dalle prime case (contro i 3,3 della vecchia Ici), 6,5 miliardi dagli immobili strumentali delle società e 5,2 da quelli delle imprese individuali. Il 35 per cento dei contribuenti ha versato meno di 200 euro, cioè ha potuto detrarre quanto pagato sull’abitazione principale. Carlo Stagnaro 26 APR 2013
Eccentrica di massa Il mondo è più libero e prospero anche grazie ai polli. Se gli inglesi non fossero ghiotti di chicken breast, Anthony Fisher non avrebbe fatto i soldi. Se non avesse fatto i soldi, non avrebbe potuto fondare l’Institute of Economic Affairs (Iea). Senza l’Iea, Arthur Seldon e Ralph Harris non avrebbero organizzato i seminari regolarmente frequentati, negli anni Settanta, da Margaret Thatcher, giovane e promettente leader di un disastrato Partito conservatore. Senza i valori e i princìpi e le idee di libero mercato che lì venivano predicati, forse Thatcher non sarebbe mai stata né la Signora di Ferro, né la più grande rivoluzionaria di tutti i tempi. Carlo Stagnaro 09 APR 2013
Il commento di Carlo Stagnaro Con la sua testardaggine ha fatto rinascere il capitalismo Siamo tutti figli della Lady di ferro il commento di William Ward Carlo Stagnaro 08 APR 2013
Il liberismo minoritario ma (molto) trasversale degli italiani L’Italia è il paese europeo coi tassi di crescita economica più bassi durante i periodi di espansione economica, e con le recessioni più severe nelle fasi avverse. Non vi è analisi che non colleghi questo fatto al mix tra poca concorrenza, Pubblica amministrazione inefficiente, elevata pressione fiscale. Tutti i report internazionali lo dicono e le evidenze lo confermano. Non è dunque sorprendente se, in un contesto politico bloccato, gli “innovatori” si definiscono proprio rispetto a questo punto: o negandolo (Beppe Grillo) oppure agitandolo contro i politici del passato colpevoli di averlo ignorato (Matteo Renzi). Carlo Stagnaro 05 DIC 2012
Addio a Elinor Ostrom, la Nobel che piace alle persone che non si piacciono Elinor Ostrom se n'è andata non senza togliersi qualche soddisfazione. Ha fatto in tempo a leggere la rivista "Time" che la consacrava, nell'aprile di quest'anno, come uno dei cento esseri umani più influenti del pianeta. Tre anni fa, nel 2009, stabiliva un doppio record: prima donna a vincere il premio Nobel per l'economia, arrivava ai vertici della disciplina avendo seguito un itinerario eretico e singolare, essendo guardata con sospetto e distacco un po' per la sua formazione (tutta nel solco delle scienze politiche), un po' per il crinale su cui si declinava la sua analisi. Carlo Stagnaro 12 GIU 2012
Gli eccessivi incentivi statali, i colossi energetici a favore della riduzione e le aziende del settore che si lamentano Tutti gli interessi in campo, e in conflitto, sulle rinnovabili Torna la guerra dei pannelli. Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, è al lavoro sul “quinto conto energia”, cioè l’ennesima riforma degli incentivi al fotovoltaico. Sullo sfondo c’è l’attesa dei decreti per le altre fonti, come l’eolico e le biomasse, attesi da settembre 2011. Passera interpreta una posizione vicina a quella di Confindustria, ma la sua non sarà una passeggiata. Infatti non deve scontrarsi solo con i produttori di energia verde, ma anche con lo scetticismo del titolare dell’Ambiente, Corrado Clini. Carlo Stagnaro 04 APR 2012
Più ogm per tutti Gli ogm non servono all’Italia. Con queste parole il ministro dell’Agricoltura, Mario Catania, ha sepolto il dibattito aperto dal titolare dell’Ambiente, Corrado Clini, che con un’intervista al Corriere della Sera aveva allineato l’Italia a Spagna, Svezia, Ungheria e Danimarca nel chiedere maggiore tolleranza. Catania non è isolato: le sue parole riassumono le posizioni di gran parte dei partiti, di destra e sinistra, e del mondo agricolo. Lettori del Foglio on line, cosa ne pensate? Dite la vostra su Hyde Park Corner , Twitter e Facebook Carlo Stagnaro 19 MAR 2012
Se la benzina italiana è più cara, lo zampino statale c’entra eccome A Chiasso, subito oltreconfine, un litro di benzina costava ieri 1,484 euro. A Como, subito al di qua della linea immateriale eppure molto concreta che divide l’Italia dalla Svizzera, lo stesso litro della stessa benzina costava 1,711 euro. La differenza dipende, in larga misura, dal diverso trattamento fiscale. L’accisa elvetica, infatti, ammonta a “solo” 61,6 centesimi, contro i 70,4 centesimi italiani, a cui si applica l’Iva al 21 per cento, senza contare le varie addizionali regionali. I tributi, che ammontano a più del 60 per cento del prezzo alla pompa, sono il vero “driver” degli aumenti osservati negli ultimi mesi. Leggi Tir, taxi, forconi e carovita. L’incubo della rivolta totale Carlo Stagnaro 24 GEN 2012